Le aree oggetto del programma Leader sono definite come aree caratterizzate da problemi di tipo ambientale, sociale ed economico. Gli indicatori più importanti che vengono considerati sono sia di tipo demografico (popolazione, densità, tasso di emigrazione, ecc.), che economico (PIL procapite, tasso di attività, tasso di disoccupazione, tasso di imprenditorialità, tasso di attività, propensione all’investimento, investimenti fissi lordi, produttività, ecc).
Nel PLR (Programma Leader Regionale) del Piemonte si legge che l’obiettivo generale è:
- stabilizzare la popolazione per evitare lo spopolamento delle aree più difficili;
- promuovere la tutela ambientale;
- rafforzare l’economia tramite il miglioramento della qualità e la diversificazione dei prodotti locali;
- stimolare la crescita delle capacità imprenditoriali.
Nella fase di Leader II i gruppi piemontesi che avevano presentato il PAL (piano di azione locale) erano 15, ma solo 13 (tutti GAL e nessun OC) hanno ottenuto approvazione.
I GAL piemontesi di Leader II sono progetti caratterizzati da una stretta dipendenza con l’orografia della zona, con l’identità locale, con la cultura alla cooperazione, con la situazione socio-economica, ecc. Le iniziative proposte hanno in generale una forte componente culturale, aspetto che svolge un ruolo fondamentale nella filosofia del programma Leader, è sono principalmente rivolte a:
- Valorizzazione dei prodotti enogastronomici locali (tartufi, castagne, formaggi, erbe officinali);
- Eventi e manifestazioni, proposte formative e ricreative sulla cultura locale (es. la storia e la cultura occitana);
- Studio e promozione dei mestieri tradizionali;
- Valorizzazione delle risorse naturali e ambientali;
- Interventi a favore del turismo (di tipo culturale, ambientale, sostenibile), creazione di musei etnografici ed ecomusei, ricezione turistica (Bed & Breakfast, agriturismi, ostelli).
Attualmente è stata avviata la terza fase del Progetto Leader, denominata Leader Plus, che ha portato ad una diminuzione del numero di GAL e conseguentemente a degli accorpamenti.
I progetti presentati sono stati quindici, ma solo otto hanno ottenuto l’approvazione. In seguito è stato riaperto il bando di partecipazione per altri due GAL che devono ancora essere definiti (la scadenza per la presentazione dei Piani di Sviluppo Locale è prevista per il 17 marzo 2003).
Per quanto riguarda i primo otto GAL approvati i temi federatori sui quali sono stati presentati progetti e iniziative sono sostanzialmente di tre tipi:
- valorizzazione dei prodotti locali (6 GAL su 8)
- valorizzazione delle risorse naturali e culturali;
- miglioramento della qualità della vita nelle zone rurali.
