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GLI ASPETTI RILEVANTI
Pallapugno o pallone elastico |
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Sport di antica tradizione, che si gioca su un campo detto “sferisterio”, in cui due squadre formate da quattro giocatori ciascuna (un battitore, una spalla, un terzino a muro, e un terzino al largo) si scontrano utilizzando una palla di gomma che deve essere colpita con il pugno, protetto da una fasciatura e da una parte più resistente in cuoio. L’obiettivo principale è riuscire a far andare la palla oltre la linea di fondo del campo avversario (questo colpo si chiama “intra” ed è paragonabile al “fuori campo” del baseball). Siccome l’”intra” non sempre riesce, un altro modo per guadagnare punti è la conquista delle “cacce”, cioè il punto in cui la palla viene fermata o in cui esce dal campo. In tali situazioni la linea di metà campo viene spostata in quel punto (segnalato dall’arbitro) e la partita continua finché una delle due squadre non si aggiudica il gioco.
La partita è composta di 11 giochi.
Gioco che vide le sue origini durante l’epoca romana e che si sviluppò quindi in tutti i paesi conquistati dalle milizie romane, si diffuse in Piemonte (in particolare nelle Langhe) e in Liguria soprattutto nell’800. In quel periodo questo gioco fu denominato Pallone Elastico (data l’elasticità del rimbalzo della palla di gomma con cui si gioca), recentemente la Federazione ha deciso di cambiare nome in Pallapugno, per enfatizzare l’elemento che più caratterizza questo sport, cioè la parte del corpo che viene utilizzata per colpire la palla.
Le discipline riconosciute dalla Federazione Italiana Pallapugno sono in realtà cinque: la Pallapugno, la Pantalera (disciplina molto simile alla Pallapugno, giocata però non nello sferisterio, ma nelle piazze dei paesi in cui viene collocato lateralmente un pannello di legno, la “pantalera”, appunto, sul quale bisogna far rimbalzare il pallone) il Pallone elastico leggero (praticato un po’ dovunque), il Pallone col bracciale (praticato nel Centro Italia, soprattutto Marche e Romagna) e la Palla Eh! (caratteristica dell’area tra Siena e Grosseto, in Toscana).
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