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GLI ASPETTI RILEVANTI
La specialità su ghiaccio dell’hockey è una versione successiva al gioco su terreno inerbato e vede la sua origine dall’incontro di due stili diversi: quello canadese (già molto strutturato) e quello nord europeo. Fu nel 1920 durante le Olimpiadi di Anversa che le formazioni europee poterono conoscere lo stile canadese e avviare una serie di contatti e di scambi che portarono in seguito ad una maggiore definizione e diffusione di questo sport in Europa (inizialmente nelle regioni del nord).
In Italia il gioco dell’hockey su ghiaccio si diffuse negli anni 1920-30, anche se già ai primi del ‘900 a Torino si praticava una disciplina simile all’hockey sulla pista ghiacciata del Parco del Valentino, sebbene in forma sporadica.
Milano fu la vera “culla” dell’hockey su ghiaccio, ma molte città dell’arco alpino o in vicinanza delle Alpi emersero fin da subito come importanti centri di gioco: Cortina, Bolzano, prime fra tutte, seguite poi da Torino, Aurano (Verbania), e da altre città del Nord Italia.
Le Regioni italiane in cui si pratica questo sport sono infatti Alto Adige, Trentino, Veneto, Lombardia (dotata di molti più impianti rispetto alle altre regioni) e infine il Piemonte (che dispone di pochi impianti, una delle ragioni per cui le squadre non riescono ad allenarsi adeguatamente e a raggiungere livelli significativi).
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