|
|
GLI ASPETTI RILEVANTI
Per quanto le bocce siano uno sport considerato “minore”, la Federazione Italiana Bocce è quella che conta il maggior numero di iscritti in Piemonte, dopo la Federazione Italiana Gioco Calcio.
Le altre regioni in cui si pratica maggiormente questa disciplina sono la Liguria, il Veneto, il Friuli Venezia Giulia, Sardegna, Campania, Toscana e infine la Calabria. .
Spesso descritto come lo sport “di paese” più “democratico” (tutti possono giocare, dai più giovani ai più anziani, senza bisogno di particolari attrezzature), la storia delle bocce si perde nella notte dei tempi, ma furono i Romani a fare il “salto di qualità” nelle caratteristiche e nelle finalità del gioco, attribuendo al gioco un di maggiore destrezza (colpire e avvicinarsi il più possibile al boccino) e di minore forza (precedentemente l’obiettivo era lanciare la boccia il più lontano possibile). Le bocce si diffusero in tutta Europa nel XIII secolo e nel corso degli anni divenne uno sport conosciuto a livello mondiale, anche se con diverse varianti. .
Tre sono le specialità riconosciute dalla Federazione: la raffa, il volo e la petanca, di recente introduzione e di origine provenzale. .
Tutte e tre le specialità sono molto affini, la differenza sostanziale è nel tipo di tiro della boccia. Nella raffa si lascia strisciare, nel volo si lancia, nella petanca si lancia restando fermi.
|
|